da Roma, Piero Barbaro per “Basket Ground”
Mani addosso uguale pugni al cielo. E’ stata questa la chiave della vittoria della Lottomatica Roma contro Siena costretta a capitolare dopo 41 vittorie consecutive (45 se vogliamo contare anche Supercoppa e Coppa Italia). L’alchimia giusta e’ stata quella pensata, chissà per quanto tempo, da Matteo Boniciolli, il vero personaggio di Roma.
Gigli che marca Sato e Datome che si occupa di Stonerook: scelte evidentemente vincenti insieme alla ricerca di quei “contatti” in difesa che hanno reso Siena la regina incontrastata del campionato da tanto tempo. Oltre a questo, anticipi e cambi di marcatura, sempre nella metà campo difensiva, in aggiunta a quella spudoratezza in attacco che ha pagato oltremodo con i 30 punti nel primo quarto (Datome 4/4 nelle triple).
Tutto secondo regola per coach Pianigiani che se lo aspettava questo approccio forte di Roma ma che non poteva pensare ad un semi tradimento dei suoi con i tanti errori soprattutto nei tiri liberi, quei tiri che forse non avrebbero dato tanta carica ai capitolini nell’arrivare anche sul + 23 (62-39).
Vedendola in ottica positiva, per Siena ora non ci sara’ piu’ quello stress nel cercare di rimanere imbattuti nella regular season e per coach Pianigiani non tutti i mali vengono per nuocere. Sicuramente avrà qualche sicurezza in più nel suo lavoro di coach della Nazionale Italiana: Vitali, Gigli, Giachetti, Datome e i chili di Crosariol hanno giocato un’ottima partita rispettando i singoli compiti che Boniciolli aveva assegnato. Il coach triestino già sapeva tutto.